I TRAGICI INCIDENTI DEL MESE DI GIUGNO 2013, l’ultimo quello  in cui due giovanissime hanno perso la vita e altri due ragazzi sono ricoverati in gravi condizioni, riportano inesorabilmente  in primo piano la pericolosità della   guida in stato di ebbrezza.

E’ questo un fenomeno , come quello della guida sortto l’effetto di sostanze psicotrope e quello della guida ad altissima velocità, 
 che  ripropone in tutta la sua gravità, il triste  primato  delle  conseguenze omicide di  tali condizioni di guida ,  che finiscono per coinvolgere delle vittime innocenti. A seguito dell’ennesima disgrazia causata dall’abuso di sostanze alcoliche, l’Associazione  AIVIS – LA NOSTRA aSSOCIAZIONE CHE TANTO SI è BATTUTTA SU QUESTI TEMI, rilancia l’allarme su un fenomeno che sembrava aver iniziato ad invertire la tendenza negativa.
 I fine settimana sono momenti tragici sulle strade italiane .  Le campagne anti alcol e di informazione, i controlli con l’etilometro della Polizia Stradale e delle altre forze di polizia e le norme più severe del CdS avevano contribuito all’inversione della tendenza”. Ma si sa la vita ci mette al confronto con statistiche che presentano troppo spesso andamenti antilenanti e le stesse statistiche , non ci devono distogliere dalla gravità del fenomeno che non è poi cos’ in controtendenza.

L’AIVIS SI RIPROPONE DI CONTINUARE LA PROPRIA GRANDE BATTAGLIA CONTRO L’OMICIDIO STRADALE.

Milano, 14 giugno 2013