Tra ele vittime di incidenti strdli sono in  aumento i ciclisti, “I dati sulla mortalità stradale, resi noti dall’Aci e dall’Istat, mostrano impietosamente la cruda realtà: il +2,5% di ciclisti morti in strada, in presenza di una generale diminuzione dell’incidentalità e della mortalità che ne consegue, mostra l’effetto dell’inerzia di tutte le istituzioni, nessuna esclusa, nella gestione di un evento epocale per l’Italia, ovvero l’avvio della demotorizzazione e la ripresa della circolazione ciclistica. Aumentano i ciclisti, le condizioni della circolazione stradale sono invariate: risultato-ribadisce il movimento-, aumentano i morti in bici. E tutti, al 100%, uccisi da chi usa le automobili”.

A fronte di questa preoccupante statistica,  vi è un ampio settore della popolazione che vede la demotorizzazione delle città e la promozione dell’uso della bicicletta come mezo di trasporto in termini critici a fronte di una cattiva e ottusa gestiopne della circolzione stradale, della manutenzione delle strade, dell’educzione ad una guida intelligente e corretta, a frontre di uno sviluppo del trasporto pubblico, carente e non adeguato  .

 

Milano, 27 marzo 2014