Il 2016 si chiude con dati comunque allarmanti.
Anche se in linea di principio vi è un lieve calo statistico relativo agli incidenti stradali rispetto al 2015, gli incidenti stradali gravi o mortali sul nostro territorio nell’anno appena conclusosi, sono sempre troppi , con conseguenze drammatiche .
Le cause sono sempre le stesse: alta velocità, guida in stato di ebrezza, e si aggiunge purtroppo il dato della guida mentre si parla al cellulare senza auricolari e dunque utilizzandolo come un telefono classico da tenere con una mano all’orecchio, se non piegando il viso e bloccandolo con la spalla.
Qeste due modalità di utilizzo del cellulare vanno ad aggravare una condizione comunque di minor attenzione che si crea quando si parla al cellulare.
Nell’incuranza più totale numerosi automobilisti, uomini e donne , utilizzano l’autovettura mentre sono alla guida come fosse un salottino privato ove conversare incuranti di tutto e di tutti.
Nella sola Lombardia si registra un aumento degli incidenti stradali. ” Complessivamente, gli incidenti stradali sono aumentati: il 2016 ne ha registrati 9.292 contro gli 8.438 del 2015, l’incremento è stato del 10,12 per cento. I sinistri con lesioni sono stati 4.645 (4.393 nel 2015), i sinistri con danni alle auto o ad altre cose sono stati 4.547 rispetto ai 3.917 del 201 ” si legge su R.it Milano.
L’utilizzo del mezzo privato in città, ad esempio come Milano, emblematica in questo senso, è incentivato da una politica amministrativa obsoleta, incapace di stare al passo con i tempi, ideologica e senza nessun vero senso della cittadinanza e della realtà sociale.
I mezzi pubblici non funzionano, le corse sono sempre rare, sono affollatissimi, , talvolta è impossibile salirvi, privi di quella pulizia necessaria minima. A fronte di un prezzo del biglietto assai caro.
A Milano sono persino state sospese delle linee di autobus, e i cittadini si lamentano di una rete di servizio pubblico assolutamente vecchia, non funzionale, zero efficienza.
L’apertura degli uffici e delle scuole, e praticamente di tutte le attività, tutti alla stessa identica ora, non facilita la diversificazione del traffico. Si aggiunge che la manutenzione dell’AMSA viene fatta in orari di punta in pieno giorno, tanto che i camion addetti al ritiro dell’immondizia bloccano le strade senza nessun problema .
Insomma , l’incapacità di organizzazione è incapacità di avere uno sgurado ampio, intelligente, volto a rendere la vita dei cittadini migliore e a far si che l’autovettura privata non sia indispensabile come di fatto lo è. Il traffico è sempre tanto, le seconde file una piaga.
E gli incidenti stradali continuano a mietere vittime .
Milano, 10 gennaio 2017
Associazione AIVIS