Rappresenta una novità dal punto di vista giuridico. La Corte di appello condanna l’imputato di omicido volontario e dunque non ha confermato la linea della cassazione che lo aveva condannato d omicidio colposo.   Nel 2011 guidando contromano ubriaco alla guida, aveva ucciso quattro ragazzi  francesi  e ferito  un quinto sull’Autostrada A26..

La questione è se gli incidenti  provocati guidando  in stato di ebrezza possano o meno  essere considerati una colpa cosciente o meno.  Volontaria. A parere del  professor Coppi, no. E infatti lo stesso  aveva sostenuto l’omicidio colposo: “Occorre fare molta attenzione quando si fanno le ricostruzioni dei passaggi mentali di un soggetto ubriaco – aveva detto – perché risulta difficile attribuire il dolo, e quindi la volontarietà, a chi si trova in simili condizioni”. Secondo Coppi si era trattato di una “condotta  negligente che sottrae l’imputato all’area del dolo e lo consegna all’area della ‘colpa’“.

Certo una questione difficile questa da dirimire. Tuttavia  diventa molto molto pericolosa questa interpretazione che   sottrae alla volontarietà  un atto doloso o delittuoso , consegnandolo alla colpa e  in sostanza sotrraendolo alla  intenzioanlità.

Ma è proprio così?  Chiediamo una riflessione molto più articolata e approfondita che non una liquidazione della questione tout court.

Milano, 20 gennaio 2016