MILANO . I PROBLEMI NELLA CITTA’ SOTT’ACQUA

Dopo tanti giorni di pioggia si sa, il primo grande ostacolo sulla strada, che crea disagi e soprattutto pericolo per pedoni, ciclisti, motociclisti, auto , sono le pozzanghere extra large. E se nevica ?

Milano : i problemi nella città sott’acqua .

Dopo tanti giorni di pioggia si sa, il primo grande ostacolo sulla strada sono le pozzanghere extra large. Pozzanghere che impediscono gli attraversamenti pedonali , ruscelli che scorrono lungo i marciapiedi , passi carrai allagati , scooteroni che sollevano onde alte due metri.

             Perché da Porta Venezia a piazza Napoli, dai vialoni attorno all’Arena Civica a quelli che circondano la vecchia fiera, la Milano sotto la pioggia battente si riscopre ancora una volta una città proibita per pedoni, ciclisti e pure motociclisti e questo nonostante i tanti lavori  sulla pavimentazione disposti quest’estate.

 Un punto nevralgico della situazione di stress meteorologico a cui è sottoposta la città è soprattutto quello di piazza Oberdan che deve fare i conti con  fermata del tram, stazione del metrò, semafori, strisce pedonali e l’abituale traffico del grande e frequentato incrocio e dove i pedoni sono alle prese con il rompicapo dell’attraversamento pedonale, che se non si è muniti di stivaloni adeguati, ti costringe a  camminare al centro della carreggiata, tra le macchine con tanto di relativi rischi

Anche i ciclisti segnalano situazioni di disagio oltre alle solite con cui, tutti i giorni ,  devono fare i conti gli amanti della bicicletta .

 Oltre alla pioggia è sorta anche l’emergenza buche sulle strade. Le  strade sono crivellate  di buche, le strisce pedonali sono quasi scomparse, inghiottite in un buco nero. In periferia va anche peggio. In alcune zone sembra di camminare sulle dune . Il risultato : trecento chiamate al giorno ai vigili, un centinaio di incidenti in pochissimi giorni , sbandamenti, tamponamenti.

E per i prossimi giorni è previsto un evento nevoso eccezionale che porterà neve su tutta l’Italia . Cosa fare ? Si spera innanzitutto che qualsiasi Comune sia in grado di attivare un piano di emergenza neve che preveda lo spargimento di sale , la pulizia delle strade, marciapiedi e aree pubbliche mentre per quanto riguarda la circolazione stradale è consigliabile utilizzare la propria automobile solo in caso di assoluta necessità, moderare la velocità e mantenere le distanze di sicurezza

non avventurarsi su percorsi innevati con pneumatici lisci o non adatti , utilizzare le catene se è necessario

usare i mezzi pubblici perché così il traffico è più scorrevole a vantaggio dei lavori di sgombero della neve dalle strade

non parcheggiare la propria auto, se possibile, su strade e aree pubbliche; ricoverarla in aree private e garage per agevolare il lavoro di sgombero neve – parcheggiare in modo corretto l’auto dove è consentito ……..un piccolo vademecum insomma da portare sempre con se che prevede il rispetto per se stessi e per gli altri.  

 Milano, 29 gennaio 2013

Associazione AIVIS

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